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Alla scoperta di Budapest, consigli di viaggio.

#helloHungary!

BUDAPEST, #HELLOHUNGARY!

Budapest è una città dal fascino inaspettato, capace di catturare in un modo che non ci si aspetta.

Abbiamo deciso di raggiungerla in occasione dei mondiali di nuoto la scorsa estate, a luglio 2017 e ne siamo rimasti positivamente sorpresi tanto da consigliarla come fuga per un week end.

SPOSTARSI A BUDAPEST.

Spostarsi a Budapest è molto semplice, molte attrazioni essendo vicine tra loro potrete raggiungerle a piedi con una bella passeggiata.

E’ ben servita da una rete di autobus, tram e metro, per tutti i mezzi si usa lo stesso tipo di biglietto. Vi consigliamo a tal proposito di acquistare l’abbonamento in base ai giorni di permanenza, potrete farlo direttamente al vostro arrivo in aeroporto.

Raggiungere il centro dall’aeroporto è semplice, potete servirvi di 2 linee di autobus:

200E a fine corsa vi lascerà alla fermata della metro 3 Kobanya Kispest;

100E che vi porterà fino alla fermata Deak Ferenc Station, in questa stazione transitano le linee M1, M2 ed M3.

Durante questo viaggio abbiamo toccato con mano l’utilità di Google Maps, la funzione che crea gli itinerari azzera ogni necessità di avere con sé mappe e cartine (traffico internet senza spese aggiuntive essendo in zona europea).

Abbiamo soprattutto adorato le indicazioni precise degli itinerari che includevano anche i mezzi di trasporto, anche se nonostante tutto non riusciamo ad abbandonare le cartine sulle quali prendiamo appunti prima di partire, ci siamo troppo affezionati!

Il tram n. 2 l’abbiamo usato spesso per fare la tratta lungo il Danubio per risparmiare tempo (sullo sfondo il Palazzo del Parlamento).

La bellissima metro in stile vintage.

BUDAPEST, INFORMAZIONI PRATICHE.

Il periodo migliore è la primavera o l’autunno. Anche l’estate in realtà però vi avvertiamo che potreste trovare un clima caldo-umido non proprio piacevole.

La valuta è l’HUF, il fiorino ungherese ma in molti posti abbiamo pagato in euro.

E’ facile trovare un alloggio economico anche nella zona centrale. Noi abbiamo preso un appartamento nel quartiere Opera su airbnb (Budapest Ruined Beauty se volete dare un’occhiata).

Budapest è una città piuttosto tranquilla, non abbiamo nulla di particolare da segnalare. Unica nota triste è stato vedere molti clochard trovare riparo davanti alle vetrine dei negozi del centro di notte.

La fermata della metro ad Opera.

Cena ad Opera.

Caffe Panini, il classico esempio di quando vedi in foto un posto, te ne innamori all’istante ma quando ci vai è chiuso e fai di tutto pur di entrare!!!

ITINERARIO DI VIAGGIO.

Budapest è attraversata dal Danubio che divide Buda da Pest, entrambe le zone meritano di essere viste.

Se avete già letto il nostro itinerario di Berlino vogliamo tranquillizzarvi subito anticipandovi che vi faremo correre moooolto meno questa volta.

Partiamo!

GIORNO 1 (Quartiere della Collina Gellért e Quartiere Ebraico)

Raggiungete il Quartiere della Collina Gellért dal Ponte Elisabetta, una volta attraversato il ponte troverete prima la Statua di Elisabetta poi il monumento in onore di San Gellért.

Risalite la collina per godere di una bella vista panoramica da Cittadella (fortezza) e dal Monumento alla Libertà (una parte di questo monumento è stato spostato al Memento Park).

Discendete la collina dal lato del Ponte della Libertà e se avete voglia di rilassarvi fermatevi ai Bagni Gellért, ci sono formule ristorante + terme a prezzi scontati, potreste fermarvi qui per pranzo (informatevi preventivamente perché l’ingresso misto, consentito a uomini e donne insieme, non è previsto tutti i giorni, in alternativa in zona ci sono i Bagni Rudas).

Altrimenti una volta superato il ponte fermatevi al Central Market Hall, sicuramente troverete qualcosa da mettere sotto ai denti.

Attraversate la zona universitaria a piedi oppure con i mezzi per raggiungere il Quartiere Ebraico.

La Grande Sinagoga merita di essere vista anche solo dall’esterno, da qui si arriva al Museo Ebraico, la Sinagoga Ortodossa (Patrimonio dell’Umanità Unesco), il Muro del Ghetto.

Fermatevi al Gozsdu Udvar per aperitivo o per cena, questa è un’area con tanti localini, non sarà difficile trovare qualcosa di vostro gradimento.

Quartiere Ebraico

Uno dei tanti localini dove poter mangiare nel Quartiere Ebraico (Gozsdu Udvar).

L’entrata del Gozsdu Udvar.

Central Market Hall.

GIORNO 2 (Parlamento, Isola Margherita e Belvaros)

Iniziate la giornata dal Ponte delle Catene, uno dei simboli di Budapest e dirigetevi verso nord, in ordine incontrerete il Memoriale Scarpe sul Danubio ed il Palazzo del Parlamento.

Se siete interessati ad una visita guidata prenotatela online per tempo, dura circa un’ora ed è disponibile anche in italiano.

All’esterno del Palazzo c’è una struttura sotterranea che funge da museo interattivo molto interessante sulla storia di Budapest e dell’Ungheria nel periodo del comunismo.

Con i mezzi raggiungete l’Isola Margherita per pranzo dopo di chè concedetevi un po’ di relax di fronte alla fontana danzante (si attiva allo scoccare di ogni ora).

In realtà l’Isola Margherita soddisfa tutti i gusti: chi preferisce rilassarsi può farlo sulle numerose sdraio in legno nei pressi della fontana, chi invece vuole optare per un po’ di movimento può fare una passeggiata che attraversa tutta l’isoletta (non perdetevi i giardini giapponesi!), chi invece ama lo sport può portare con sé le scarpe da ginnastica e fare un po’ di jogging sulle piste apposta.

Cercate di arrivare nel Quartiere di Belvaros intorno alle 18 per poter fare una visita alla Basilica di Santo Stefano. Siamo amanti dei panorami dall’alto e la vista dalla balconata della cupola pare che da sola valga la visita.

Noi non siamo riusciti ad arrivare in tempo, siamo stati catturati dalle luci del tramonto sul Danubio, appollaiati sul Ponte delle Catene.

Se vi va potreste fermarvi a Belvaros per cena.

Memoriale Scarpe sul Danubio

Zona relax nell’isola Margherita.

Isola Margherita, per gli amanti del jogging.

I giardini dell’isola Margherita.

Tramonto sul Danubio dal Ponte delle Catene.

La Basilica di Santo Stefano.

GIORNO 3 (Quartiere del Castello, Andrassy ut e Parco Municipale)

Potete decidere se raggiungere il Quartiere del Castello in funicolare (da Clark Adam ter, al di là del Ponte delle Catene dal lato di Buda) oppure in autobus o metro.

Qui vi aspettano il Bastione dei Pescatori, la Chiesa di Mattia Corvino, il Palazzo Reale ed il Labirinto del Castello di Buda e godete ancora una volta della vista su Pest.

Dirigetevi con i mezzi verso Andrassy ut ed il Parco Municipale ma prima, se volete, fermatevi alla Casa del Terrore, museo che documenta gli effetti dei regimi nazista e sovietico in Ungheria.

In questo quartiere vi consigliamo il Teatro dell’Opera di Stato Ungherese (si può assistere anche alle prove generali ad un prezzo minore) e la Piazza degli Eroi.

Siete nella zona dei famosi Bagni Széchenyi se volete approfittarne!

Le uniche piscine che abbiamo frequentato noi sono quelle della struttura dove hanno avuto luogo i mondiali di nuoto ma questa è un’altra storia.

Se volete potete capovolgere l’itinerario del 3° giorno, abbiamo letto che il Labirinto del Castello di Buda è molto suggestivo dalle 18, non filtrando più la luce del sole il percorso è illuminato da lampade a petrolio.

Se vi va raccontateci la vostra esperienza a Budapest nei commenti, saremo felici di leggervi.

Vista panoramica dal Castello di Buda sul Ponte delle Catene.

Il Bastione dei Pescatori.

Vista su Pest dal Bastione dei Pescatori.

Piazza degli Eroi.

La piscina dei mondiali di nuoto (luglio 2017).

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