L’ISOLA DI LA DIGUE.
Dopo aver vissuto a pieno le meraviglie di Praslin è stata la volta dell’incantevole La Digue, la bomboniera delle Seychelles.
LA DIGUE, ARRIVIAMO!
Siamo salpati nuovamente sul Cat Cocos che in 15 minuti ci ha portato a destinazione, ad attenderci questa volta c’era Alvis, titolare del b&b Bois d’Amour (60€ per persona al giorno, colazione e cena serviti direttamente in veranda).
Ed ancora una volta possiamo dire di aver conosciuto una persona straordinaria.
Sono stati giorni di pace e tranquillita’ quelli trascorsi in quest’isola delle Seychelles, complice il fatto che, rispetto a Mahè e Praslin, è riuscita a mantenere un aspetto più naturale, incontaminato dalle grandi strutture che rischiano sempre di far cambiare faccia a questi paradisi tropicali.
Date le sue dimensioni noi l’abbiamo girata in sella ad una bicicletta. I paesaggi che si incontrano sono un tripudio di colori: rocce in granito rosa, vegetazione fitta e spiagge bianche.
Se sarete stanchi di pedalare potreste avere la fortuna di incontrare una bancarella che vende frutta, l’ideale per una pausa rinfrescante.
In fondo a questo articolo troverete il link del post nel quale vi diamo qualche consiglio su come spostarvi alle Seychelles.
LE SPIAGGE.
Tra tutte segnaliamo Grand Anse e Petite Anse, situate nella zona sud orientale (solitamente non troppo affollata in quanto non facilmente raggiungibile), sono caratterizzate da un mare cristallino e sabbia finissima.
Fate attenzione alle correnti, ci sono grandi cartelli all’ingresso delle spiagge a ricordarvelo!
Sono forti e pericolose quindi non spingetevi troppo al largo perché anche qui, come a Praslin, non c’è un servizio di salvataggio.
Per conoscere i posti migliori è necessario l’ausilio di una guida, alcune calette rimangono nascoste e sono praticamente irraggiungibili per chi non conosce bene i vari sentieri.
Proprio per questo purtroppo non siamo riusciti a raggiungere Anse Marron (sulla punta meridionale). Forse complice la stanchezza, non abbiamo trovato il sentiero che porta a questa spiaggia, meravigliosa e poco battuta, speriamo che voi riusciate ad essere più bravi di noi.
Anse Source d’Argent è la spiaggia più famosa ed anche la più gettonata. Sicuramente è da vedere perchè non manca del fascino tipico delle Seychelles anche se oramai ci eravamo abituati a spiagge meno affollate. L’acqua bassa non la rende adatta allo snorkelling.
E’ la più facile da raggiungere e vi si accede attraverso l’Union Estate, una piantagione di cocco, l’ingresso è a pagamento e ci è costato 100 rupie a testa (valido per tutta la giornata).
NON SOLO SPIAGGE.
Se siete amanti delle camminate ci sono vari sentieri da percorrere a piedi che vi porteranno nei luoghi più segreti di La Digue ma come abbiamo scritto pocanzi, prima di partire, verificate la disponibilità di una guida locale per non rischiare di perdervi.
LE ESCURSIONI.
Da non perdere, oltre a voi stessi, è anche l’escursione a Ile Cocos e Félicité, piccoli isolotti situati a 7 km circa da La Digue.
L’area è diventata parco marino nel 1996 e vi regalerà uno snorkelling emozionante. Se sarete fortunati potrete avvistare anche qualche squaletto di barriera, per noi ha significato il nostro primo incontro con una tartaruga marina!
E’ stato bellissimo seguirla fin dove abbiamo potuto ma forse, disturbata dai suoni che emettevamo dal boccaglio per la gioia, dopo qualche minuto si è abissata tra i fondali del mare, peccato! Proveremo ad essere più silenziosi la prossima volta…
IL RIENTRO A MAHE’ CON LA BELLE SERAPHINE.
Ad incoronare la nostra avventura a La Digue è stato il ritorno verso Mahè.
Per provare qualcosa di nuovo abbiamo a tutti i costi voluto affrontare la traversata a bordo de La Belle Seraphine.
Si tratta di una nave mercantile che tutte le mattine salpa da La Digue ed arriva all’isola principale delle Seychelles in poco più di 3 ore.
Questa originale idea ci è costata una levataccia alle 4 di mattina, tra l’ansia di non riuscire a prepararci in tempo e l’eccitazione di provare una nuova esperienza.
Per l’organizzazione ringraziamo Alvis che si è preoccupato di esaudire anche questo desiderio.
Alle 4:50 ci sono passati a prendere direttamente dal b&b, un po’ in ritardo rispetto all’orario concordato tanto che per un attimo abbiamo creduto di non aver fatto in tempo e di aver perso il passaggio sul serio!
Una volta arrivati al porto con grande sorpresa abbiamo notato che oltre a noi c’erano altre coppie pronte ad imbarcarsi, il che ci ha un po’ rincuorato per non essere stati gli unici ad aver pensato ad una pazzia simile.
Se avevamo messo in conto di recuperare qualche minuto di sonno lasciato sul cuscino abbiamo sbagliato di grosso!
Contemplare l’alba da questo angolo di mondo, chiacchierare con i nostri compagni di viaggio e fare colazione con del pesce freschissimo pescato proprio davanti ai nostri occhi è stato qualcosa di davvero emozionante.
“Non potevamo e volevamo perderci neanche un attimo.”
A proposito di trasporti, avete letto i nostri consigli su come spostarsi alle Seychelles?
2 Comments
Giorgio
20/02/2024 at 10:19 PMCiao Giada, sto organizzando un viaggio a La Digue per agosto e mi piacerebbe effettuare la traversata con la Belle Seraphine arrivando in aereo a Mahè. Il problema è che non trovo i loro contatti per prenotare il posto a bordo. Mi sapresti aiutare? Come hai fatto la prenotazione?
Grazie millw
Giorgio
nonsoloisole
27/04/2024 at 2:24 PMCiao Giorgio! Non credo si possano recuperare i contatti su internet. L’unico modo è informarsi al posto una volta arrivati, se la Belle Seraphine esiste ancora troverete posto, non è una modalità molto usuale (anche se per me è stato un momento molto affascinante).